Effetti indesiderati TAMOXIFENE EG 20CPR RIV 20MG

Effetti indesiderati TAMOXIFENE EG 20CPR RIV 20MG

Giacché il tamoxifene può causare senso di nausea e lasciare un sapore metallico in bocca, alcune pazienti preferiscono prenderlo quando mangiano. Un regime dietetico adeguato può servire per limitarne le conseguenze, ma è sempre bene consultare l’oncologo prima di modificare l’alimentazione. Le donne che non sono ancora in età menopausale potrebbero notare che il ciclo mestruale si modifica, le mestruazioni diventano irregolari, scarse o talvolta addirittura cessano.

Quando non usare Tamoxene 20 compresse rivestite 20 mg?

Altre riferiscono un incremento della secrezione vaginale e prurito vulvare. Il tamoxifene si presenta sotto forma di compresse rivestite da 10 mg e 20 mg. È in vendita con diversi nomi commerciali, che sono spesso stampigliati sulle compresse. Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione Proviron 25 mg Bayer comprare o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.

Posso ordinare farmaci con ricetta medica?

Il principio di azione del tamoxifene è piuttosto complesso e non ancora ben chiaro, ma la sua funzione principale rimane quella di antiestrogeno. Iscriviti alla newsletter di Pharmercure per ricevere aggiornamenti e promozioni sul nostro servizio. La prima consegna è gratis, dopo si applica il costo della consegna standard di 2,49 €. Puoi trovare risposte approfondite riguardo al servizio Pharmercure, soluzioni a problemi e uso della piattaforma nella sezione dedicata.

  • Sono in corso degli studi miranti a verificare per quanto tempo dovrebbe estendersi il trattamento con il tamoxifene dopo l’intervento per carcinoma mammario.
  • Si descrivono di seguito gli effetti collaterali più comuni e anche i meno frequenti, mentre sono stati tralasciati gli effetti collaterali molto rari.
  • Se compaiono dolore, sensazione di calore, gonfiore o sensibilità localizzati a un arto, oppure dolore toracico, informate immediatamente l’oncologo che vi ha in cura perché potrebbero essere i segni di una trombosi.
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  • Sviluppato oltre trent’anni fa, è oggi molto usato per il trattamento del carcinoma della mammella, femminile e maschile sia dopo l’intervento chirurgico di prima istanza, sia dopo l’eventuale recidiva.

Quest’effetto tende a scomparire gradualmente col tempo, ma alcune pazienti continuano ad accusarlo per l’intera durata del trattamento con il tamoxifene. Può giovare ridurre il consumo di tè, caffè, tabacco e alcool. Anche la somministrazione di progesterone e alcuni farmaci antidepressivi può essere efficace, e anche le terapie complementari possono dare risultati positivi, ma è bene consultare sempre prima il medico curante. Se le vampate sono molto fastidiose, non esitate a informare l’oncologo che vi segue.

In alcuni casi le terapie complementari hanno dato risultati positivi, e il vostro medico di base potrebbe consigliarvi su come accedere a questi trattamenti. A volte le vampate di calore continuano a presentarsi per molto tempo dopo aver sospeso l’assunzione del tamoxifene. Segnalazione degli effetti indesideratiSe dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

E’ probabile che la attività fisica che descrive possa essere all’origine del dolore, che va via via scemando. La concomitante somministrazione di farmaci che inibiscono CYP2D6 può portare alla riduzione della concentrazione del metabolita attivo endoxifene. Pertanto, la somministrazione di potenti inibitori dell’enzima CYP2D6 (ad.es. paroxetina, fluoxetina, chinidina, cinacalcet o bupropione) deve, quando possibile, essere evitata durante il trattamento con tamoxifene (vedere paragrafi 4.5 e 5.2). Non è consigliato allattare al seno durante la terapia con il tamoxifene.

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